LABORATORIO
Ho collaborato con Nikolay Karpov per tredici anni: nei primi anni come l’allieva assistente, poi come pedagogo assistente nei suoi Laboratori in Europa. L’ho affiancato come pedagogo della cattedra della plasticità scenica del GITIS a Mosca, che lui dirigeva.
Nikolay Karpov, nato nel 1949 in Russia, a Malojaroslavez. Si diploma nella Scuola Teatrale Superiore di M.S.Shiepkin, lavora come attore di teatro e cinema. Gradualmente la sua attività principale diventa l’insegnamento di movimento scenico. Nel 1991 diventa il Direttore della cattedra di Movimento scenico al GITIS. All’inizio della sua attività pedagogica, durante la preparazione dei giovani attori, N.Karpov basa il suo insegnamento sulla didattica già esistente
in materia di Movimento scenico, poi, gradualmente forma il suo personale metodo di formazione dell’attore. Il suo metodo riunisce i principi della Biomeccanica di Mejerhol’d, del metodo di azioni fisiche di Stanislavskij, del Metodo di M.Chechov e affronta il lavoro con il corpo in ogni genere di movimento. Contribuisce all’evoluzione di questa materia dando un enorme impulso allo sviluppo di nuovi indirizzi nel lavoro dell’attore con il corpo e dedicando una particolare attenzione alle modalità di preparazione del corpo al lavoro attoriale. Il corpo deve essere forte, reattivo, capace di lavorare con ogni tipo di movimento. Oggi questa materia ha un ruolo significativo nella preparazione dell’attore. Nikolay Karpov dedica più di trent’anni all’elaborazione e all’ampliamento delle metodologie didattiche in questa materia. Negli ultimi 25 anni insegna molto in Europa, sopratutto in Italia, dove elabora il suo particolare metodo di preparazione dell’attore, che rappresenta l’unione dei principi di lavoro con il movimento e con il testo.
N.Karpov è stato un vero Maestro nell’Analisi Attiva del testo. Negli ultimi anni della sua vita si è dedicato all’elaborazione di un indirizzo che ha chiamato: Dal Movimento all’azione.
Negli ultimi10 anni abbiamo fatto i laboratori insieme.
Dopo la scomparsa di N.Karpov il suo metodo continua a vivere. I laboratori e i seminari li conduco io, Maria Shmaevich, usando gli stessi principi con i quali hanno lavorato insieme.
Nei Laboratori il lavoro inizia a svilupparsi da subito in due direzioni. Da una parte si lavora sul corpo dell’ attore: si inizia con un attivo training necessario per preparare corpo al lavoro, si lavora sull’ acquisizione di diversi tipi di acrobazie individuali e a coppie, si impara a lavorare con piccoli e grandi oggetti, con lo spazio, con il partner, con il tempo-ritmo, con la musica. Gradualmente vengono introdotti, assimilati e cominciano a essere applicati i principi di Biomeccanica Teatrale. Dall’altra parte, in contemporanea al lavoro con il corpo, comincia lavoro con il testo drammaturgico: si inizia dall’analisi del testo per passare subito alla ricerca dell’azione espressiva, per mezzo della quale si prova a costruire le situazioni proposte nel testo. Gradualmente i principi di costruzione del movimento ( basati sulla Biomeccanica Teatrale che si assimilano durante il training) vengono trasportati sul lavoro con testo. Tutti i concetti di Biomeccanica Teatrale vengono ampliati e approfonditi nella loro applicazione al lavoro con testo.
A seconda della durata , il laboratorio si può concludere in diversi modi, per esempio, con una dimostrazione composta dalle composizioni plastiche fatte durante il training e dalle scene del testo, materia del Laboratorio. É possibile anche la conclusione con uno spettacolo.
Piano di Lavoro in Laboratorio
Proposta artistica.
Seminario di Biomeccanica Teatrale.
Acquisizione di principi di Biomeccanica Teatrale nel lavoro con movimento.
Trasposizione di questi principi sul lavoro con il testo.
Costruzione delle scene tratte dal testo con l’uso dei principi di Biomeccanica Teatrale.
Durata di seminario da 10 a 15 gg.
Giornata lavorativa di 7 ore.
Mattina – 3 ore di training
Pomeriggio — 4 ore di lavoro con il testo.
Training
Lavoro Con Testo Drammaturgico
Via via che si acquisiscono i principi di Biomeccanica Teatrale avviene la correzione e si raffinano le costruzioni delle scene. La correzione riguarda non solo la vita fisica e plastica del personaggio, ma anche la interrelazione tra movimento e testo, tenendo conto di diverse combinazioni tra testo e movimento che consentono di trovare più precise costruzioni di situazioni.
L’esperienza dimostra che la partecipazione a più seminari permette di acquisire competenze e abilità per poter partecipare a un eventuale spettacolo.